martedì 15 febbraio 2011

IMMAGINI DI GUERRA. Propaganda Guglielmina : L'ironia dei superiori

Quando si analizza la propaganda visiva germanica della 1° G. M. (1914-1918) si rileva una costante:
Il Nemico non è rappresentato quasi mai in forme mostruose (come invece capita alla propaganda dell'Entente Cordiale), ma in modo piuttosto ironico. I nemici sono dei bambini sciocchi ,o nani petulanti, che devono essere rimessi al loro posto a suon di sberle.
Vediamo alcuni esempi di cartoline o manifesti propagandistici:

Cara Patria, non avere paura!
un bonario gigante in divisa tedesca strapazza un marinaio inglese, un fante francese, e un cavaliere russo. È piuttosto grande rispetto agli altri, ma potrebbe essere un uomo adulto che si rapporta a dei bambini travestiti da soldati. Il soldato tedesco non usa nemmeno il fucile che tiene a tracolla, e non si toglie neanche la pipa di bocca. Sembra proprio un padre di famiglia che punisce dei ragazzini insolenti
Michele e la tripla intesa.
Il concetto è ripetuto più chiaramente in questa cartolina: Michele, una personificazione della Germania (come Tom Bull della Gran Bretagna), prende per le orecchie due bambini discoli in divisa cosacca e francese (1), e allontana con una pedata una barchetta con sopra un baby-marinaio inglese. Più che un atto di violenza, una sgridata.
Vi abbiamo insegnato a correre!
Due soldati, uno tedesco e uno austroungarico (che rappresentano l'alleanza tra i due imperi) scacciano con le baionette un russo , un belga , un francese, un serbo, un inglese, un giapponese, e un personaggio in identificabile. I personaggi in fuga sembrano dei nani al confronto dei due. L'unico che potrebbe essere di statura normale è l'inglese, ma ha l'aspetto di un ragno sulle lunghe gambe. I due soldati sembra che gridino l'equivalente tedesco di "Via! Sciò!"
Sull'aia europea per la trebbiatura. Ma non non vogliamo la pula
Sempre i due soldati tedesco e austroungarico, che pestano con due correggiati un soldato francese, uno russo e uno inglese, mentre più lontano, altri soldati, uno belga, uno serbo uno montenegrino e uno egiziano, assistono non molto spaventati. È un'immagine tipica del raccolto del grano, ed era la stessa in tutta Europa.Notare come i Britannici siano sempre rappresentati in uniforme da cerimonia.
Per il nostro serraglio.
Sullo sfondo di una campagna con un casolare in fiamme, i due soldati trascinano uno spaventoso orso, dotato di un tipico cappello russo, e di una sferza infilata nella cintura. Tra le zampe dell'orso, si trascina una sconfitto serbo (alleato della Russia). La cartolina si riferisce evidentemente alla fallita offensiva russa del 1914. É rimarchevole come la rappresentazione della Russia sia legata ai pregiudizi tedeschi (la sferza e la bestialità) e come sia un’eccezione rispetto alla media.
Il tiro alla fune europeo del 1914.
i due soldati tirano vigorosamente la fune, contrastati inutilmente da un gruppo di antagonisti in divisa, tra cui spicca lo Zar Nicola, mentre un basso , non solo di statura, Vittorio Emanuele III° sembra fare da arbitro...
Sembra strano il fatto che i nemici siano rappresentati dai loro regnanti, mentre i due soldati sono assolutamente anonimi.
Quando i tedeschi rappresentano l'idea che hanno di sé stessi, ci sono dei risultati molto curiosi...
La Germania, l'Imperatore, l'Eroe.
Una personificazione della Germania come Valchiria, alta quasi 3 metri, copre con lo scudo un Imperatore Guglielmo II° a cavallo, il quale porge (?) una croce al merito a un soldato ferito.
L'immagine è molto strana. La Germania Valchiria ha dei tratti assai poco femminili e anche un collo da giraffa, l'Imperatore, con elmo dotato d'aquila, corazza, uniforme e fasce varie, ha uno sguardo fisso all'orizzonte, piuttosto vitreo, e sembra uno in preda alle allucinazioni da cocaina... Inoltre sembra che porga la decorazione come un'elemosina ( prendi questo e vattene, straccione!). L'eroe ferito, che regge una bandiera imprecisata, sembra anche lui in uno stato di esaltazione farmacologica... il cavallo, l'unico con uno sguardo vivo, sbircia terrorizzato il sedere dell'Eroe. Sullo sfondo, un altro soldato chiama un taxi col braccio alzato (???)
Per la Patria!
Un'altra Germania Valchiria si libra su un mucchietto di soldati tedeschi morti o moribondi, e porge con la destra una croce di ferro al soldato moribondo che la guarda, mentre con l'altra mano regge una corona di alloro... É piuttosto sconcertate.
La Germania Valchiria è più femminile della precedente, ma sembra richiamarsi di più alla funzione originaria di divinità psico-pompa(2) che a quella di Madrepatria... Un manifesto di propaganda funeraria!

Una piccola parentesi: la personificazione della Germania, come Donna in armatura con lunghi capelli biondi è un simbolo ufficiale di propaganda. Dopo l'unificazione germanica nel 1860, furono organizzate dal nuovo stato delle fiere e parate patriottiche, nelle quali questo ruolo era interpretato da attrici. Era un metodo per promuovere una coscienza nazionale, prima abbastanza labile. Il buon Michele, immagine del bravo paesano tedesco, sembra invece un simbolo nato dal basso, dalla popolazione.

Questa immagine è brutalmente diversa.

L'Entente Cordiale del 1915.
Un orrendo ragno britannico si estende per tutta l’Europa. Sembra un’immagine comunista contro la plutocrazia. Infatti, sulla testa del ragno, si vede un cilindro da affarista della City. Il mostro sta divorando un soldato francese (?). La ragnatela stesa dal ragno è strappata qua e là, dove ci sono truppe tedesche che combattono. Su una rupe, vigila una aquila imperiale con la corona tedesca.
Il messaggio sembra essere questo. La plutocrazia britannica sta stendendo la sua influenza sul mondo, e divora il suo alleato. I suoi piani sono contrastati solo dalla Germania.
Il messaggio (l’Impero Britannico consolida il suo potere pagandolo con il sangue della Francia) poteva sembrare valido solo per il periodo nel quale le forze britanniche erano in riorganizzazione, e quelle impiegate sul campo erano una percentuale di quelle che sarebbero diventate nei mesi successivi...
Ovviamente, dare agli alleati della Francia la colpa delle perdite francesi, causate dai propri soldati, è un autentico arzigogolo ideologico.
Anche questa immagine è assolutamente diversa. 
AIUTATECI A VINCERE! Sottoscrivete il prestito di guerra (1918).
Un soldato delle Stosstrupp (3), stanco e con gli occhi iniettati di sangue, si affaccia alla porta di un ricovero in trincea. Il suo sguardo è diretto oltre lo spettatore. Le granate sono pronte per essere usate (il tappo a vite di sicurezza è stato tolto, ed è sono visibili gli inneschi a strappo), la maschera antigas è stata appena usata o sta per essere indossata. La guerra è mostrata così com’è ai civili. I nemici non sono più ragazzini stolti, ma si sono dimostrati in grado di tenere botta ai giganti teutonici. Non è più il caso di scherzare. Che la guerra sia diventata vera solo alla vigilia del disastro, è un'indicazione della grande illusione.

(1) Stranamente, il francese è a piedi nudi. È un particolare che si nota in altri manifesti e cartoline. Penso serva a dare l'impressione che i francesi siano degli zoticoni, degli poveri zappaterra.
(2) Divinità che accompagna i morti nell'oltretomba... le Valchirie erano proprio questo.
(3) Che sia un soldato delle Stosstrupp (truppe d’assalto, equivalenti ai nostri Arditi) lo si può dedurre dalle sacche a spalla per le granate, capo di equipaggiamento specifico.



4 commenti:

  1. ma..
    ma..
    il soldato dell'ultima locandina è..
    è...
    negro!?

    Ps: uh che bel post

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  2. cassius!
    oddio, non dovrebbe essere un negher, l'hanno colorato male...
    c'erano dei soldati negri tedeschi, ma ovviamente erano in Africa... mentre in europa c'erano Negri francesi, Negri americani, ma niente negri inglesi. gli inglesi, però, avevano reparti Indiani, Gurka, e persino Maori...

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  3. a vedere cos'è successo dopo, quasi quasi conveniva a noi e ai todeschi di fare la prima guerra insieme, e vincerla.... si sarebbono evitati dimolti casini successive, e nostri e loro (e di quanto restava in europa, di conseguenza).

    e se per caso l'avessimo perduta, non ci avrebbero trattato molto peggio, i vincitori.....

    bel post, mostra che i tedeschi sono (erano?) capaci anche di bel garbo

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  4. come disse un filosofo greco:
    “Dio non ha potere su una cosa sola: fare che le cose fatte non siano.”
    possiamo solo immaginare, ma così è stato.

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