sabato 29 ottobre 2011

I pragmatici e organizzatissimi romani.

Ovviamente non parlo dei rromani de Roma contemporanei, anche se sono gente simpatica.
I Romani in questione sono i Romani o Latini della Roma antica, faro di civiltà e organizzazione.


Una delle industrie più attive tra i figli della Lupa, erano appunto i Lupanari, cioè i bordelli.
Le operatrici che lavoravano all'interno delle organizzazioni erano per il 99% schiave, e provenivano da tutte le parti dell'impero, come i clienti. In termini linguistici, era un autentico casino.... ovviamente queste donne, regolarmente molto giovani, erano illetterate, e non si sa se avessero il tempo materiale di imparare il latino, anche in modo rudimentale. E quindi, come si può immaginare, concordare il prezzo e il tipo di prestazione erano un paradosso culturale.... sembra che in alcuni bordelli, sopra le stanzette delle signore, ci fossero dei dipinti che esplicavano le prestazioni fornite. Ma questo implicava un esborso che non tutti i ruffiani volevano effettuare.
Alchè, cosa ti inventano i pragmatici e organizzatissimi romani, per evitare sgradevoli incomprensioni?
ti inventano queste:
trattasi di spintriae , cioè le antenate delle marchette.
L'utilizzatore del servizio comprava da una interfaccia (*) questi gettoni, che specificavano sia il prezzo della prestazione, sia il tipo della prestazione. Come si può immaginare, semplicemente dando il gettone all'operatrice, l'utilizzatore evitava fraintendimenti e contestazioni.
Ecco altri esempi di spintriae.




Se wikipedia non sbaglia, il gettone con la cifra XIII cioè 13, dovrebbe garantire la prestazione più costosa.






(*) minchia, comme mi bbiace parlare mmoderno!

11 commenti:

  1. Cioè, con 3 o 4 sesterzi hai il diritto di metterlo nel 16, ma ce ne vogliono 10 per una sega? Dev'esserci qualcosa che non va. Per quello è crollato, l'Impero. E sono arrivati i barbari.

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  2. 'spetta, 'spetta!
    il numero dovrebbe indicare assi, non sesterzi!
    l'asse era una frazione del sesterzio. lo stato, molto saggiamente, vigilava sui prezzi.

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  3. Prezzi popolari, dunque. Vigessero ancora, il Canton Ticino potrebbe chiudere. Però, la sega mi sembra comunque cara, in proporzione; specialmente nella posizione "intanto chiacchieriamo".

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  4. Tipo "Insert coin" dei videogiochi di una volta.

    rdv

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  5. @Myollnir
    beh, gli appunto pragmatici romani consideravano il sesso un bene di consumo non voluttario...
    @ anche a me sembra eccessivo, però "de gustibus non disputandum" ;)

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  6. forse perche' la sega richiedeva una fatica attiva da parte dell'operatrice?

    f.l.

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  7. secondo me si pagava alla cassa, e il numero indicava solo la posizione.... a wikipedia sono davvero ritardati, si guardino un furoshiki nuziale per farsi un'idea.....

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  8. Non riesco a capire quella con il cinque...

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  9. che storia!

    ps: come captcha è venuto fuori troya e non sto scherzando!

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  10. Ah! Ci fossero ancora i romani!

    Si stava meglio quando si stava peggio!

    Propongo di abolire l'euro e tornare al sesterzio.
    E al bordello.

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  11. e non ci sono più le mezze stagioni...

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