QUESTO DOCUMENTO È CLASSIFICATO
Rapporto semestrale sul operazione
“RIENTRO” e sub operazione “INSEMINAZIONE” sezione fattrici
nemiche (1).
Operazione “RIENTRO”.
Il programma “RIENTRO” procede
come programmato nella riunione del 15 Ottobre. In termini
statistici, si è rilevato che il 70% delle nemici non combattenti di
sesso femminile preferisce ritornare nel territorio dell'entità
avversaria. Il restante 30% decide per il trasferimento oltremare. Si
è altre sì constatato che la nostra politica di non informare il
nemico sulle quantità e sull'identità delle “Rientranti” gli
causa problemi logistici e di ordine pubblico.
L'ipotesi di infiltrare agenti
“Edelwaiss” per questa via è stata scartata.
Lo screening medico sulle fattrici
catturate ha permesso di avere un quadro obbiettivo della salute
pubblica femminile nell'entità nemica. La presenza di tumori è più
alta del 35% che nella stesso campione statistico di popolazione
femminile della Repubblica. Esiste un'incidenza maggiore del 60% di
malattie croniche gravi, quali diabete, malattie respiratorie,
epatiti e gastriti, sempre riferendosi al campione di riferimento
della popolazione femminile della Repubblica. Sono presenti malattie
una volta debellate, come tbc, malaria, parassitosi varie. Lo stato
di sotto nutrizione sta aumentando.
Suboperazione “INSEMINAZIONE”
Il programma “INSEMINAZIONE” è
stato avviato.
Come è stato descritto nella
conferenza iniziale, “INSEMINAZIONE” mira a mettere in crisi la
società nemica, e in particolare il suo sistema medico, mediante la
diffusione di malattie epidemiche. È stato stabilito che una
permanenza media di 90 giorni dei bersagli nel campo di
“Decantazione”, permette di ottenere risultati nel 75% dei casi.
Gli agenti biologici più efficaci
si sono rivelati:
a) virus influenzali.
b) bacillo di Koch.
c) malattie a trasmissione
venerea.
a) I virus influenzali si sono
rivelati molto utili per ottenere perdite di ore lavorative e
inabilità temporanee diffuse. Data la progressione della distrofia
nel territorio dell'entità nemica, le epidemie influenzali diffuse
dalle “Rientranti” hanno causato un numero di vittime del 50% più
alto che nel periodo precedente il conflitto (dati estrapolati da
rapporti del sistema ospedaliero nemico)
b) Il bacillo di Koch o
tubercolosi (sia polmonare che ossea) era ormai endemica nel
territorio dell'entità nemica, e per questo motivo il centro
batteriologico dell'Armata ha sviluppato una variante molto più
aggressiva del ceppo conosciuto. Si suppone che il mix tra la
variante aggressiva e i virus influenzali abbia causato almeno lo 80%
delle morti inizialmente attribuite alla sola influenza.
c) Malattie a trasmissione
venerea. Nonostante la dichiarata moralità sessuale del regime, è
stato rilevato che il 90% delle “Rientranti” è molestata entro
tre settimane dopo il rientro. Essendo donne sole, prive di
protettori in loco, spesso lontane dalle zone di provenienza, sono
considerate delle prede molto accessibili da parte dei fecondatori
locali. Molti di questi molestatori si trovano tra le truppe e i
poliziotti che le prendono in consegna allo scambio, e le
accompagnano e le vigilano nei campi profughi. Le malattie a
trasmissione venerea, a effetto più immediato, sono la gonorrea e
l'herpes. Le portatrici sono state inseminate con delle varianti dei
ceppi ivi diffusi. La varianti sono asintomatiche nelle femmine e con
un periodo di latenza di due settimane nei maschi. I sintomi
conclamati sono una infiammazione estremamente dolorosa per la
gonorrea e una eruzione cutanea parimenti dolorosa per l'herpes. Se
le piaghe non sono curate immediatamente con massicce dosi di
antibiotici e antifungini, le lesioni tendono a diventare purulente,
con setticemia nel 70%. Una conferma indiretta all'efficacia della
contaminazione è l'aumento ingiustificato di suicidi nei reparti
militari a guardia dei campi profughi.
Un discorso a parte deve essere tenuto
per l'A.I.D.S.
Il sistema sanitario nemico
effettua controlli molto accurati sui genitali delle “Rientranti”,
per trovare eventuali tracce di violenze sessuali effettuate da
soldati dell'Armata. Tra queste analisi, c'è un controllo specifico
per lo HIV. Per questi motivi, si è rinunciato a utilizzare il virus
“Satoriman” precedentemente sviluppato.
È superfluo specificare che le
malattie pregresse rilevate negli esami medici alla cattura non sono
curate dai medici dell'Armata.
Note:
(1) Per “Rientro” si intende
il rilascio nel territorio dell'entità nemica di parte della
popolazione femminile nemica catturate in zona di guerra.
Ovviamente, non delle fattrici coinvolte in qualche modo con le forze
armate avversarie.
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