mercoledì 11 maggio 2016

Reconquista (Operazione Grandine) Undici vecchi Ritter

Comando tattico aeronavale, sala operativa. Territorio della Repubblica. Ore 13.20

Le icone si muovevano lentamente.
Lassù sul golfo, le navi nemiche correvano a tutto vapore verso la costa est. Le imbarcazioni del così detto “ *** RELIEF”, più piccole e veloci, si erano divise per raggiungere i singoli convogli. Nelle immagini dei Manticus si vedeva come esibissero bandiere pacifiste e del sistema ospedaliero nemico, insieme a grandi striscioni in inglese.



Se scrivono in una lingua umana, ci devono essere per forza delle telecamere.”
Osservò Manier.
Tanto meglio. Dopo avranno più paura.”
Sentenziò la Draunara.
Passò qualche altro minuto.
Possibile attività aeromobile su aeroporto ***.”
Iniziò un controllore.
Confermato il decollo di quattro ufo. Altezza 10.000, velocità 1,8 Mach. Rotta stimata, *** .”
Mer...”
L'uomo biondo si trattenne.
Si stanno dirigendo verso i nostri aerei.”
Sono troppo pochi per un attacco...”
Rilevò la donna.
Avranno rilevato qualche anomalia radar... dobbiamo avvertire il Missilista.”

Missilista. 10.000 m sopra Costa nord ovest. Ore 13.30

La radio gracchiò un assemblea di frasi senza senso.
Un messaggio ipercompresso.” Osservò il secondo pilota. ”Adesso lo traduco.”
E digitò un codice su una piccola tastiera.
Qui Nido, qui Nido. A Fromboliere. Possibile intercettazione ufo. Raid 1, mach 1.5 rotta *** . posizione attuale (GPS coord). Siete autorizzati al fuoco.”
L'equipaggio si scambiò delle occhiate.
Il Capitano (della Riserva) Aldonisi adesso aveva a che fare con qualcosa a cui era preparato, e si tranquillizzò.:“Puntare “Occhio di Giove” su Coordinate.”
L'Occhio di Giove, una grande telecamera a lunghissima portata, ruotò nella sua gondola trasparente e scrutò attraverso i cieli azzurri.
Il puntatore sussurrò: “ Raid 1 a 280 km. Contatto visivo con “occhio di Giove”.”
Il primo pilota intervenne : “Conferma. Quattro ufo su rotta ***. Non sono diretti su di noi”
La tensione si allentò.
Al. cogitò : “Stanno puntando sugli spandi-fumo... dobbiamo coprirli.”
Operatore d'armi: “Programmo dei Missili?”
Al.: “ No, Usiamo il laser. Così lo collauderemo in combattimento. Programmare il proiettore.”
Operatore d'armi: “Programmiamo 4 flash da 1 giga. Puntamento con “occhio di Giove”.”
Un rapido battere le dita sulla tastiera. Il naso del pachiderma ruotò nella direzione dei nemici.
Puntatore: “ Sequenza inserita. Pronto al fuoco tra dieci secondi.

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3

2

1
proiettore attivo.”
Aldonisi disse con voce quieta: “Fuoco.”

Centinaia di chilometri lontano, due caccia nemici sfarfallarono frantumandosi. Gli altri cominciarono a scendere quasi stancamente.

Puntatore: “Sequenza effettuata. Due ufo distrutti. Due spariti dalla visuale”
Il primo pilota confermò: “ Il satellite conferma tutti gli abbattimenti”
Il secondo pilota motteggiò: “Non siamo più vergini!”
Seguì un sorriso generalizzato.
Va bene gente, dipingeremo 4 sagome sul muso...” Approvò il Capitano.

Comando tattico aeronavale, sala operativa, ore 13.35

Il satellite geostazionario aveva ripreso lo spettacolo in tempo reale. L'Ammiraglio era rimasto impressionato. “Per Satana... li ha distrutti tutti in un secondo!”
La Draunara rimaneva impassibile come una sfinge.
Gli hanno beccati di sorpresa... speriamo che riescano a rifare il colpo.”
Un controllore rapportò:
Aumento dell'attività radio nemica”
Logico. Cominceranno ad agitarsi...”
Dopo averlo detto, Manier guardò nervosamente lo schermo alla sua destra. La somma rossa aumentò, quella nera rimase identica.
Non si preoccupi, non è detto che la cifra nera cambi troppo.”
Disse la Com.Op.Som. E curiosamente, sorrise.
L'Ammiraglio sentiva su di sé il peso di quell'unico occhio verde-mare.
Preferirei che la cifra rossa resti uguale, piuttosto che uno solo dei nostri ci restasse.”.
Abbiamo un desiderio comune, evidentemente... Quanto manca al lancio?“
Venti minuti”

Aeroporto militare di *** (nessun nome in codice) sede gruppo difesa aerea “Kamikaze” (Armata di Cielo) Territorio della Repubblica. Ore 13.45.

Era un posto piuttosto strano. Sembrava una sala di simulazione totale, ma non aveva la solita aria asettica, neutra. Era dipinta a colori vivaci, e decorata con dei pezzi di lamiera sforacchiata provenienti da aerei nemici abbattuti. C'erano appese anche delle bandiere nere e verdi. Tra i moduli immersivi, erano sparsi qua e là dei divanetti con tavolini. Dei bricchi di tè e caffè facevano bella mostra sui tavolini, assieme a delle scacchiere. C'erano addirittura dei narghilè e un samovar. Le persone in quell'ambiente erano ancora più incongrue. Erano degli anziani in alta uniforme dell'Armata di Cielo. Molti camminavano col bastone, alcuni erano in sedia a rotelle. Tutti esibivano il distintivo dei Ritter (1). Tra loro, si muovevano discretamente degli infermieri. Suonò un clacson, e su uno schermo apparve un annuncio:
I PILOTI DELLO STORMO DANGUARD PRONTI AL DECOLLO TRA 2 MINUTI”
Le persone così richiamate si inserirono nei loro moduli , alcuni aiutati dagli infermieri. Immediatamente, entrarono nella realtà virtuale.
Erano una decina di avatar, tutti personaggi di Amine del secolo scorso. Il loro comandante apparve sotto forma di un sobrio pilota della Seconda Guerra Mondiale.
Signori, oggi avrete l'occasione di fare qualcosa di diverso dal solito.” Esordì. “ Un convoglio marittimo nemico sta cercando di passare là al nord. Una nostra arma segreta lo attaccherà, e voi dovrete distruggere le navi che essa non è riuscita ad affondare.”

Davvero?”
Attaccare delle navi?”
I nostri 99 non sono adatti...”

Non preoccupatevi. I 30 millimetri basteranno. Molto probabilmente, i bersagli saranno immobilizzati e senza difese. Secondariamente, dovrete probabilmente impegnare gli aerei kakkiddi che cercheranno la nostra arma segreta.”

Beh, nulla di difficile, insomma!”
Mai sparato a una nave, sarà interessante.”

C'è un'altra cosa … prima, il convoglio nemico ha affondato un nostro sommergibile... le navi del convoglio sono ufficialmente non militari, e usano delle navi del “ *** RELIEF” come schermo... Per incidenti come questi, l'Armata di Mare ha l'ordine di sparare sui naufraghi (2).”
L'atmosfera si riscaldò subito.

Come? Hanno già ucciso a tradimento della nostra gente?”
I soliti bastardi figli di troia...”
Mitragliare gli stronzi che galleggiano? Sarà una goduta pazzesca!”
Ti ringrazio, dio, o chi ne fa le veci. Volevo proprio fare una cosa del genere prima di morire!”(3)

Ricordatevi però che non dovete sparare alle navi dello “ *** RELIEF”... a meno che non sparino loro addosso a voi
Si alzò una risata generale.
Va bene, faremo i bravi bambini”.
A un gesto del comandante, ci fu la traslocazione. La coscienza dei piloti si ritrovò nei potenti corpi d'acciaio racchiusi nella stiva del BL-175, a diecimila metri di quota.

Missilista. 10.000 m sopra Costa nord ovest. Ore 13.54

La tensione stava montando in cabina.
Il primo pilota annunciò “Siamo a 450 km dalla posizione stimata dei bersagli.”
Il Capitano (della Riserva) Aldonisi ordinò in fretta: “Attivare Mercurio. Scaldare gli aghi (4). Inserire lanci preprogrammati.”
Nel buio ventre dell'aereo, nulla faceva intuire che i missili inseriti nei tamburi di sgancio si fossero trasformati da nature morte a portatori di morte.
Il puntatore scrutò i suoi schermi :”Mercurio attivato. Confermata presenza convogli Orda 1, 2, 3. Confermata presenza Trappola. Confermati Falso a,b,c,d. Falso a e b sono vicini a Orda 1. Falso c vicino a Orda 2. Falso d vicino a Orda 3. Rilevati due bersagli IFF positivo 50 km a nord. “
Operatore di sistemi:“I bersagli corrispondono ai dati. Gli aghi sono caldi e pronti al lancio.”
Aldonisi: “Spegnere Mercurio. Lancio tra 5 minuti. Aprire la stiva. Iniziare conto alla rovescia da meno venti”.
I portelli della stiva lancio si spalancarono.
I minuti passavano lenti.
A meno un minuto, il comandante Aldonisi ordinò: “Attivare Mercurio per ultima conferma.”
Puntatore: “ Bersagli confermati. Nessun bersaglio IFF positivo ”
Al.: “Pronti al fuoco.”
Il puntatore iniziò a salmodiare:
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3

2

1”

Al.: “Fuoco.”

La salva pronta di 10 missili era contenuta nel cilindro di lancio. Gli aghi erano sganciati dal cilindro alla cadenza di uno ogni 3 secondi. Nello stesso tempo, un nuovo missile era spinto nell'alloggiamento vuoto del cilindro, come un proiettile nel tamburo di un revolver. Gli Stiletto scendevano in caduta libera per 25 metri, poi accendevano il motore.
Il lancio si esaurì in 3 minuti. Solo un missile continuò a precipitare immoto.
Al.: ”Manovra evasiva”
Arrivo sul bersaglio previsto tra 2 minuti”
Annunziò il Puntatore.
Il grande aereo si inclinò verso ovest.

Note:
(1) Ritter = operatore in telepresenza. Gli Asmodei sono Ritter, ma vengono considerati come truppe di prima linea.
(2) Il cosìdetto ORDINE PERMANENTE.
(3) Tutti i soggetti sono del tipo A (vedi Genotipi).
(4) gergo per i missili Stiletto.


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