La mia scarsa stima, si potrebbe anche dire disprezzo, del beduinaggio e delle beduinità non è come affermano i miei detrattori, un pre-giudizio, ma un giudizio, basato su fatti e avvenimenti vissuti.
Ecco alcuni illuminanti esempi:
Ditta di consulenza in Italia: un beduino che afferma di essere un programmatore presenta un suo software che afferma essere utilissimo nella costruzione di impianti petroliferi. Chiacchere, spiegazioni, ecc.
Al momento di andare via, lascia il suo biglietto da visita per ricontattarlo…
Il biglietto è scritto solamente in beduino.
Sala di controllo di una centrale energetica di un impianto petrolchimico. I due beduini controllori, terrorizzati, chiedono aiuto a uno dei cantieristi italiani:
“Alla mezzanotte e un quarto, gli strumenti registrano una calo della potenza elettrica prodotta di un terzo, che dura tre ore! Abbiamo controllato tutto! Sarà il diavolo!” ( Il che ?).
Il cantierista, poco disposto a credere allo Diavulone fregacorrente, la notte seguente era lì con loro. Effettivamente, gli strumenti registravano una diminuzione dell’energia prodotta, MA le macchine a cui questa energia era diretta continuavano a funzionare a pieno regime…
Sapendo che alle 24.15 entrava in funzione un generatore ausiliario, il nostro provò a seguire il grosso cavo di potenza di questo alimentatore, e scoprì l’arcano. In un certo punto, il cavo di potenza era stato messo vicino ai cavi della strumentazione, e pasticciava così i rilevamenti… Niente grattata di corrente Diavulesca… e sarebbe bastato alzare un pannello del pavimento per scoprire il guaio…
Impianto di dissalazione di una grande città beduina su Mediterraneo. Il progetto è stato interamente completato dagli ingegneri e disegnatori italiani. La costruzione è già avviata. L’unica cosa che i beduini devono fare è posizionare la presa a mare dell’impianto.
La presa, con tutta una litoranea disponibile, viene messa 20 metri davanti allo sbocco della cloaca maxima locale….
Costruzione di un impianto petrolchimico in puzzonistan. Il cantierista deve iniziare il primo giorno di lavoro con un operaio specializzato. L’operaio specializzato beduino si presenta assieme a un filippino.
“Dici a lui quello che deve fare” e se ne va.
A quanto pare, lo stipendio che gli passano gli permette di pagare o comprare uno schiavo che lavori al posto suo.
Un ingegnere (vabbè) beduino del golfo viene alloggiato all Hotel Gallia di Milano, poco distante dalla ditta dove deve visionare il progetto degli ingegneri italiani. Dopo essere arrivato, fa un giretto per le strade. Poco dopo, torna dentro e inizia a lagnarsi che vuole cambiare albergo.
Alla richiesta di spiegazioni , risponde così : “in questa zona ci sono troppi magrebini! Non mi piace!”
(loro sono tutti fratelli, ma la mamma era un gran troia….)
Vacanza di subacquei in mar rosso davanti alle coste sudanesi. Uno dei turisti era un massaggiatore, e ogni tanto faceva dei massaggi ai suoi amici, uomini e donne indistintamente. Il fatto che massaggiasse le donne faceva arrapare l’equipaggio di beduini negri…
Durante un corso di difesa personale, viene chiesto all’istruttore, un israeliano trapiantato, che cosa ne pensasse dei beduini.
Lui sta zitto un attimo, poi dice: “immaginatevi di tornare a casa dopo che è successo qualcosa, e trovate del sangue sulla camicia. Cosa fate? Tutti voi, sono sicuro, vi togliete la camicia e la mettete in lavatrice, o la buttate via.
Invece questi qua (ovviamente si riferiva alle hamasmerde), cominciano a ululare “allà, allà!” e cominciano a esibire la macchia. Tutti i vicini arrivano, e cominciano a ululare pure loro… le madri e le sorelle gli baciano la camicia là dove c’è il sangue, e sono tutti contenti e arrapati.”
(Questo feticismo delle hamasmerde sulle parti organiche nemiche è noto e risaputo… dei dirigenti di hamas conservano pezzi di soldati israeliani)
Per certi versi, è come una puntata di Zelig.
RispondiEliminaPer il resto... a volte mi viene da pensare il perché di una tolleranza obbligata sempre e comunque, se gran parte di essi sono i primi a xenofobare.
Beduini a parte ho come l'impressione che tu faccia un lavoro cazzuto.
RispondiEliminardv
Tutti i miei amici che hanno lavorato in loco mi raccontano episodi simili. E tutti mi fanno spanciare dal ridere, come i tuoi. Morale: chi non si fa intimidire dal politicamente corretto non può certo redimere i beduini, che lì c'è poco da fare, ma almeno vive meglio e si fa due sane risate in più con gli amici.
RispondiEliminavincenzillo.splinder.com
@neuro
RispondiEliminamio caro, è un dubbio che ho pure io. paradossalmente, mi è nata la certezza che i politically correct nostrani pensino come i beduini, cioè vogliono imporre agli altri cose a cui non credono nemmeno loro.
@rdv
no, mi spiace, niente lavoro cazzuto... ma lavorando in ditte che loro volta fanno quello che i beduini non sanno fare (cioè tutto quello che esula dal coito cammellare) certe cose le impari...
@vincenzillo
notare che certe persone che conosco, di una parte politica che non dico (ahr ahr ahr) ogni volta che racconto queste storie fanno una faccia sofferente assai... tipo la svendola con un foruncolo sulla cosa che usa per pensare...
Ti avevano dato del perverso, ricordo bene?
RispondiEliminaMa non so se ci sia più perversione a postare dei "servizi" su bellezze di vario tipo o resoconti sul beduiname. XD
coome mi capisci, mio caro.
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