In questo periodo, mi sono messo in testa di eguagliare un certo Robert K. Massie (giornalista), cioè sto scrivendo una storia della guerra navale crucca nella prima parte della Grande Guerra Civile Europea...
Data la mia enorme pigrizia, il progetto va avanti a spizzichi e bocconi.
Nel mentre mi è capitato in mano un libro che non c'entra niente, ma che rileggo sempre con piacere, cioè : U-boot di Lothar-Günther Buchheim (recensione seria, dato che è fatta da sommergibilisti).
Da questo libro è stato tratto il film U-boot 96 (film).
Orbene, consiglio la lettura del volume, anche se magari non è adatto a palati delicatini... infatti, è il libro più puzzolente che abbia letto...
L'autore, che è un pittore, ha una grandissima abilità nel descrivere la vita a bordo del battello, stracarico di persone e provviste e dotato di un solo gabinetto. Si può quindi immaginare come sia ridotto dopo una settimana di viaggio. Oltre a questo, il tizio è crucco, quindi sostanzialmente uno sbbabbaro (*) e non ha nessuna remora a descrivere le cose più schifose, ma sostanzialmente vere.
(*) Abatantuomo dixit!
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