Sito
virtuale a tempo accelerato, ora esterna 11.10.
I
due avatar degli “Homme santee” convocati apparirono nello spazio
vuoto nello stesso istante. Uno assomigliava a un Buddha, l'altro
sembrava un vecchio mago col cappello a punta. Immediatamente,
iniziarono a modificare l'universo a loro piacere. Apparve così un
prato con degli alberi e dei fiori. I due si accoccolarono sul
terreno. Aggiunsero anche una lieve brezza carica del profumo del
mare.
Buddha:
“Allora, vecchio mio, hai visto che cosa dobbiamo fare?”
Mago:
“Levarli dai guai, come sempre.”
B:“Già...
per caso, non c'era nessuno che conosciamo, nel sub?”
M:“No.
Ce ne sono solo 5 dei nostri,tra i fanti di marina, e nessuno di loro
era là.”
B:“Meglio
così. Allora, che te ne pare?”
M:“Sembra
che i kakkiddi l'abbiano pensata bene, stavolta...”
B:“Avranno
pagato qualcuno per farlo.”
M:“Già...
comunque, mi dà l'impressione che abbiano calcolato bene
l'ambaradan. La “ditta (1)” non può intervenire in tempo utile,
e avranno pensato anche a qualcosa per contrastare gli strike navali
dell'aviazione.”
B:“In
effetti... dobbiamo usare qualcosa di diverso. Facciamo un po' di
brain storming.”
M:“Ok”
I
due personaggi si astrassero per qualche istante.
Nella
mente del mago, tra le tante, ricorreva un'immagine di grandine
cadente.
M:“EUREKA!”
B:“Esagerato.
Grandine, eh?”
M:“Si”
B:“Vediamo...
“
Qualsiasi
cosa militare associabile al concetto
di grandine si presentò alle loro menti.
M:“Palla
di ferro...”
B:“no,
no, ovviamente”
“Lazy
dog orbitali...”
“Nemmeno.”
“Missili...”
“Forse
ci siamo...”
“Balistici,
no.”
“Ovvio”
“Cruise...”
Un
piccolo esame di disponibilità rivelò la presenza di un sub
nell'altro mare, ma un esame di fattibilità dell'attacco lo scartò
subito.
“Cruise
terrestri...”
Indisponibili
per ECCESSIVO VALORE STRATEGICO.
“Missili
tattici...”
Idem.
Una dopo l'altra, varie opzioni furono scartate. Una divenne
interessante.
M:“Missili
aria-aria”
B:“Sarebbe
la prima volta che si usano contro bersagli navali...”
M:“Beh,
basta che funzioni, no? Esaminiamo quelli con la gittata maggiore”
B:“Ok...
gli Stiletto...”
M:“Già...
vediamo con la formula”
Energia
Cinetica = ½ x massa x (velocità)²
M:“Però!
Solo come energia cinetica, è almeno il triplo del missile antinave
standard!”
B:“La
carica esplosiva è meno di un terzo...(2) ma dovrebbe aprirgli dei
discreti buchi.”
M:“Dai
dati in nostro possesso, le navi kakkid (3) dovrebbero non dovrebbero
essere “indurite”... un momento.”
Nuove
informazioni furono versate dall'esterno, sotto forma di arcobaleno.
I
due si affrettarono ai piedi dell'arcobaleno e aprirono il
tradizionale forziere.
B:“...
le navi della flottiglia “*** RELIEF” si stanno dirigendo verso i
convogli.”
M:“Che
fessi! Adesso abbiamo la certezza
che il convoglio è molto importante!”
B:“Lo
sai, fanno sempre una cazzata. Sono stupidi, se no non sarebbero
kakkid. Comunque, torniamo a noi. Missili aria-aria Stiletto. Il
vettore?”
M:“Il
Missilista.”.
B:“È
in fase di sperimentazione.”
M:“E
allora? Lo sperimentiamo adesso.”
B:“Abbiamo
un'idea e un possibile lanciatore. Chiediamo a un programmatore se è
fattibile sparare un missile aria-aria su una nave, e che la colpisca
pure.”
Mandarono
così un invito. Un altro sant'uomo rispose, e apparve nel sito con
la faccia e il corpo di un inglese bruno, un certo Turing.
T:“Quale
è il problema?”
B:“Possiamo
usare un missile Stiletto come antinave?”
T:“Richiesta
strana... uno Stiletto è un missile ultra veloce, mentre un Puffino
è lento... Sostanzialmente, sta tutto nella programmazione. Se lo
programmate a seguire una certa eco radar, lui lo farà, sia un aereo
o una carriola.”
M:“Perfetto.
Ci dovresti fare un programma del genere.”
T:“Avrei
bisogno dell'eco del bersaglio.”
M:“Questo
è un problema... Te lo forniremo al più presto.”
T:“Va
bene. Teniamoci in contatto.”
L'inglese
bruno sparì.
B:“Allora...
il Missilista ha un radar del tipo Mercurio...”
M:“Ti
ricordo che c'è il link con i Giano della difesa aerea...”
B:“Già!
Hai ragione. Basta chiedere di allungare un po' la vista.”
Inviarono
l'ordine.
Comando
generale strategico ore 11.11
La
richiesta era incomprensibile, ma era impossibile non obbedire, dato
che aveva l'avallo del Responsabile strategico in Carica.
Così,
allo Awacs in volo fu chiesto di espandere la trasmissione fino a
illuminare il golfo di nord est, ancora in mano al nemico. Là il
radar registrò degli echi leggermente distorti.
Le
tracce elettroniche furono subito incrociate con i dati dei droni (il
Mantis era sempre lì sopra), e ad ogni eco fu data una sigla
identificativa.
I
convogli convergenti verso la tomba dello A-101 diventarono così
Orda uno , Orda due e Orda tre, a seconda della distanza dal luogo
nell'affondamento. Le navi del cosiddetto “ *** RELIEF” furono
denominate falso a, falso b, falso c, e, d. La nave sopravvissuta del
primo convoglio divenne Trappola.
Sito
virtuale a tempo accelerato, ora esterna 11.12.
B:”Abbiamo
le firme radar. Ora il programmatore potrà lavorare.”
M:“Bon.
Il Missilista ne porta 200. Supponiamo 6 Stiletto per ogni nave,
compresa la civetta. Sono 60. diciamo 7 per sicurezza. Sono 70. ne
restano abbastanza per l'autodifesa del Missilista.”
B:”
Il missilista ha anche un proiettore laser.”
M:”Ah
già.”
B:“Vediamo...
A fare da battistrada ci vogliono un paio di Spandi-fumo (4), voglio
gli equipaggi migliori.
il
Missilista seguirà una rotta di *** con lo IFF su neutrale (5)...
tanto per dimostrare che le porcate le sappiamo fare anche noi.
Arrivato a 300 km dai bersagli, lancia i missili, poi torna a casa
con un giro largo.”
M:”Un
momento... non possiamo essere sicuri che le affondi tutte.”
B:“Può
lanciare una seconda scarica.”
M:”Dovrà
scappare col pepe al culo, non rischiamo troppo. Poi c'è l'ORDINE
PERMANENTE.”
B:“Cosa
proponi?”
M:”Una
delle Arcadia (6). ”
B:“L'idea
mi piace...con una rotta larga, dovrebbe arrivare nell'area proprio
al momento giusto... per quello, dovremo dare degli ordini adesso.”
M:”Facciamolo”.
.
Aeroporto
militare di *** (nome in codice Wuam) sede reparto aero-rifornimento
“il Nutritore” (Armata di Cielo). Territorio della Repubblica.
Ore 11.13.
Arrivò
un messaggio urgente e ermetico dal comando strategico.
“Inviare
un velivolo Aero-rifornitore mod. K-100 su GPS coord entro le ore
12.17. L'Aero-rifornitore dovrà attendere
ordini nell'area. Mantenere assoluto silenzio Radio”.
Gli
ordini sono ordini, e entro 10 minuti, un K-100 si levava in volo
verso il punto, un tratto di mare lontano da tutto e tutti, per
girare in tondo.
Sito
virtuale a tempo accelerato, ora esterna 11.13.
B:”Il
programmatore ha fino.”
M:”
Ottimo. Inseriamo la robba nel rapporto finale e spediamolo ai nostri
datori di lavoro”
Concluse
in tono ironico.
Comando
tattico aeronavale, sala operativa, ore 11.14
Il
Rapporto preliminare della “Operazione Grandine” arrivò sullo
schermo protetto del responsabile di settore. Iniziò subito a
leggerlo. Scoprì un paio di cose che non sapeva sulla difesa
strategica, ma il piano gli piacque. Di conseguenza, lo approvò
immediatamente. Arrivò anche l'approvazione del Responsabile Ufficio
Strategico. Adesso, la “Operazione Grandine” poteva incominciare.
Aeroporto
militare di
*** (nome in codice Golasecca) sede gruppo areo-tattico “Grifone”
(Armata di Cielo) Zona Liberata. Ore 11.25
Due
Macdonnel E-350 decollarono in emergenza. I loro ordini erano
lapidari e incontestabili:
“Decollare
con rotta ***. Salire a 10.000 m sopra aeroporto. Attendere fino alle
12.15. sopra l'area aeroportuale. Iniziare completa azione di
disturbo frequenze radar. Alle ore 12.30 dirigersi verso punto (GPS
coord) con rotta ***. Raggiunto il punto, dirigersi con rotta ***
verso punto (GPS coord). Mantenere velocità costante 800 km/h.
Continuare azione di disturbo fino al raggiungimento delle coordinate
finali (GPS coord). All'arrivo, interrompere disturbo e scendere a
livello superficie con rotta ***. ritorno alla base con rotta ***.
Mantenere assoluto silenzio radio per tutta la missione. Stare in
ascolto sulla frequenza *** Giga per eventuali ordini successivi. Il
vostro nominativo è Calumet 1”. I piloti mugugnarono more
solito
contro il comando e le sue assurdità.
Aeroporto
militare di
*** (nome in codice Angelario) sede gruppo “Sperimentali”
(Armata di Cielo). Territorio della Repubblica. Ore 11.44
Il
grande cargo si avviò lentamente sulla pista. Nonostante il suo
aspetto, era un aereo da caccia... o meglio, una sorta di corazzata
volante. Tra i missili appesi alle ali e quelli nascosti nella
pancia, trasportava 220 Stiletto aria-aria. Gli ordigni, con una
carica di 50 kg, una velocità di 5 mach e una portata di 450 km,
erano dotati di un sistema di guida inerziale e a radar attivo. Nel
naso del pachiderma, occhieggiava un proiettore laser di grosso
calibro. Tutto questo rendeva il Missilista (così era
soprannominato) l'arma aerea più efficiente – anche se non
collaudata – contro altri aerei... Per questo il comandante della
missione, Capitano (della Riserva) Aldonisi era perplesso,
addirittura sconcertato. Nella vita civile, era un professore di
fisica, e tendeva ad applicare la sequenza causa ed effetto in ogni
cosa. Gli ordini ricevuti scardinavano la sua fede in un universo
ordinato. Doveva portare il suo prezioso bestione sopra un anonimo
pezzo di mare, e là aprire il plico (stampigliato SEGRETO) che gli
era stato consegnato. Il suo equipaggio, primo pilota, secondo
pilota, operatore di sistemi, operatore d'armi , puntatore, e
meccanico, erano sorpresi quanto lui.
Il
meccanico, che era il clown della ciurma, diede fiato alle domande di
tutti: “Professore... che succede?”
“Che
io sia dannato se lo so... suppongo un qualche tipo di
esercitazione...”
“Una
esercitazione sopra il mare?” Si stupì il primo pilota.
“Ubi
maior, minor cessat.”
Disse
il Capitano, concludendo nel suo modo tipico.
Comando
tattico aeronavale, sala operativa. Territorio
della Repubblica.
ore 11.47
La
notizia del decollo dei velivoli dedicati alla “Operazione
Grandine” erano appena giunte, quando – non protocollarmente -
apparve nella sala la Com.Op.Som. (7) O la “Ducessa dei
Sommergibili” o - non ufficialmente - “la Draunara”(8). Era
una donna bruna con una benda sull'occhio sinistro, uno strano
miscuglio di durezza e sensualità; la sua figura era ben conosciuta
nell'Armata di Mare, in quanto girava spesso in tenuta da fatica sui
suoi “piccini” - li chiamava così – ormeggiati, e non aveva
remore a prendere gli attrezzi e a sporcarsi le mani a ripararli come
una burba qualsiasi. Ciò nonostante , era temuta (e amata) dai suoi
– e anche dagli altri (solo temuta) – come una divinità tipo
Kalì o Aletto ... il suo unico occhio verde emanava influssi
magnetici e folgori allo stesso tempo, e correva voce che gli
sventurati oggetto delle sue rare – ma terrificanti – sfuriate
fossero finiti in manicomio. Di conseguenza, appena entrò, il
normale brusio si abbassò, quasi fino a spegnersi. La donna si
avvicinò con aria indifferente al Responsabile, il quale alzandosi,
provò un rimescolio. Nonostante l'inappuntabile alta uniforme, si
intuivano i tatuaggi che ne ricoprivano il corpo al 70%, e si
percepivano le onde della sua rabbia repressa.
“Buongiorno,
Ammiraglio Manier. Vorrei sapere che succede.”
Disse,
l'unico occhio fisso e spalancato, con una voce presagente terremoti.
“È
bene che Lei sia qua, Com.Op.Som.. L'operazione Grandine sta
iniziando.”
“Operazione...?”
“La
rappresaglia per l'affondamento del A-101”.
L'espressione
della donna si addolcì.
“Bene.
Mi spieghi, la prego”
Mentre
l'Ammiraglio spiegava a sommi capi l'azione, il Com.Op.Som. si limitò
ad annuire. Ebbe un evidente segno di apprezzamento quando
l'Ammiraglio accennò all'apporto degli “Hommes santes” alla
programmazione dell'operazione. Alla spiegazione del ruolo del
Missilista, disse solamente: “Tipico dei
santi...”.
Dopo
che l'Ammiraglio ebbe finito, stette zitta per un attimo.
“Se
lei permette, Ammiraglio, vorrei restare qua.”
“Certo,
Com.Op.Som.. Si accomodi.”
E
gli porse una sedia.
Aero-rifornitore
AE-704 ( GPS coord) mare Mediterraneo ore 12.10
La
gente dello AE-704 aspettava che succedesse qualcosa. E qualcosa
avvenne. Un grosso velivolo si avvicinò. I membri dell'equipaggio si
scambiarono occhiate perplesse. Il quadrigetto che si stava
approssimando aveva le forme di un aereo di linea, ma era nella
livrea degli intercettori. Congruente come un ippopotamo in tutù
rosa. Le sigle che esibiva (BL-175) per loro non avevano alcun
significato. I velivoli si affiancarono. Fasci laser lampeggiarono
dalle carlinghe.
“Buongiorno
AE-704. Abbiamo bisogno di un goccio” Diceva il messaggio.
“Roger
BL-175. Iniziamo la procedura.” Fu la risposta.
I
due aerei si incolonnarono. L'addetto al rifornimento, che si era
spostato al suo posto in coda, guardava, per così dire, negli occhi
dell'ospite. Il BL-175 protese la sonda, e lo AE-704 il canestro.
Il carburante iniziò a affluire nei serbatoi. L'addetto non riusciva
a vedere i piloti nella cabina dell'altro aereo ... anzi ... non
vedeva neppure un movimento. Finito il rifornimento, lo AE-704 si
staccò e si rimise a fianco del rifornitore. Un altro lampeggio.
“Grazie
della benza, AE-704. Arrivederci.”
“Arrivederci
BL-175.”
Lo
BL-175 si allontanò verso nord. L'addetto al rifornimento era
tornato in cabina, e comunicava le sue scoperte a tutti.
“Vi
dico che non c'era nessuno a bordo! Niente piloti, niente di niente!”
“Stai
dicendo che era un drone? Un drone così grande?”
“Ma
a che serve un drone così?”
Comando
tattico aeronavale, sala operativa. Territorio
della Repubblica.
Ore 12.35
L'Ammiraglio
e la Draunara erano seduti fianco a fianco e fissavano gli schermi.
La donna non aveva più aperto bocca. All'uomo biondo sembrava che
quasi non respirasse. Sul tattico, le pedine della “Operazione
Grandine” si muovevano lentamente. Dal comando strategico giunse un
messaggio sullo schermo privato dell'Ammiraglio.
«Comando
Strategico (consulente ambientale) a Responsabile Comando tattico
aeronavale.
È
stato rilevato che il bersaglio 03 di Orda 1 (Nave da 20.000 t) è
una petroliera. Si suggerisce di non attaccarla, per limitare i danni
all'habitat marino locale. La decisione è delegata al Responsabile
Comando tattico.»
“Che
ne pensa, Ammiraglio?”. Chiese il responsabile al Com.Op.Som..
“Sono
d'accordo con il consulente.”
“Bene.
Ordineremo al Missilista di lasciarla andare. Qualche migliaio di
tonnellate di carburante non ha mai fatto la differenza, per i
kakkid”.
La
donna alzò il sopracciglio. Non immaginava che l'Ammiraglio Manier
usasse quella parola semi oscena.
Missilista.
10.000 m sopra Costa nord ovest. Ore 12.40
“Siamo
arrivati al punto A. Posso aprire le istruzioni.” Annunciò il
Capitano
(della Riserva) Aldonisi. Ruppe il sigillo della busta e tirò fuori
un compact disk e un foglio. Lesse il foglio il fretta, corrugò la
fronte sotto il casco e cominciò a parlare.
“ Siamo
parte integrante dell'Operazione Grandine.. Il nostro nominativo è
Fromboliere“
“Se
gh'è?”
Chiese
il primo pilota.
“Dobbiamo
risalire al nord con rotta *** fino al punto... GPS coord . Due
spandi-fumo ci faranno da battistrada. Al punto X, illumineremo il
golfo. Dopo aver individuato tre convogli nemici , gli spareremo
contro una settantina di Stiletto. Poi, taglieremo la corda con
rotta ***.”
Tutti
– anche i piloti - si voltarono e lo fissarono come se gli fosse
sprizzato il fumo dalle orecchie. Si alzò una litania di voci:
“Ma
che cacchio è?”
“Dobbiamo
sparare a delle NAVI
dei missili aria-aria?”
“Noi
non siamo mica marinaretti!”
“Basta!
Basta! Silenzio!”
Riemerse
il professore che domava gli alunni riottosi...
“Qua
dice che nel dischetto c'è il programma per i missili e il radar...
dice anche che dobbiamo metterci in ascolto sulla frequenza *** Giga.
Silenzio Radio assoluto”
Gli
guardò tutti.
“Non
l'ho fatto io questo ordine, e ci dobbiamo obbedire. Prendi il
dischetto!”
Comandò
all'operatore di sistemi.
Non
del tutto convinto, il secondo pilota programmò la frequenza della
radio.
Subito
si sentì una voce.
“GRGRSGRSS
… lio zero tre Orda uno; annullare attacco. Ripeto. Bersaglio zero
tre Orda uno; annullare attacco. Ripeto. Bersaglio zero tre Orda uno;
annullare attacco. Fromboliere, se avete ricevuto questo messaggio,
battete le ali con questa frequenza : uno, tre, uno, cinque. Questo
messaggio sarà ripetuto fino al ricevuto. Qui Nido, chiamo
Fromboliere. Bersaglio zero tre Orda uno ; annullare attacco.
Ripeto. Bersaglio zero tre Orda uno; annullare attacco. Ripeto.
Bersaglio zero tre Orda uno; annullare attacco. Fromboliere, se avete
ricevuto questo messaggio, battete le ali con questa frequenza : uno,
tre, uno, cinque. Questo messaggio sarà ripetuto fino al
ricevuto.....”
“Avanti,
batti le ali, michè!”
Ordinò
il capo.
“Cancella
quel bersaglio dalla programmazione, Giorgi.”
Comando
tattico aeronavale, sala operativa. Territorio della Repubblica. Ore
12.43
Le
riprese del Manticus confermarono il ricevuto.
“Bene.
Non ci resta che aspettare.”
Disse
l'Ammiraglio.
…
Note:
(1)
Gergo per l'arma sottomarina
(2)
Il calcolo è stato fatto usando i dati del missile aria-aria KS-172
(AA-L) e del missile antinave Exocet
(3)
Termine insultante (di origine oscura) che indica genericamente il
nemico, come crucchi per tedeschi.
(4)
aerei per contromisure elettroniche
(5)
Identification Friend or Foe, apparecchio che trasmette
automaticamente un codice identificativo.
(6)
Grandi droni da difesa aerea.
(7)
Comandante Operativo Sommergibili
(8)
Draunara = Donna Drago in siciliano.
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