domenica 27 marzo 2011

UNA DELLE PIU' FASULLE SCENE DI GUERRA DEL CINEMA (con pretese storiche).

Prima guarda il filmato, poi leggi l'articolo!                                               


Per chiarezza di pensiero, userò i caratteri Bianchi per gli errori veniali, e i Caratteri gialli per quelli che considero gli errori marchiani.
Questa è un brano del film "Fräulein Doktor" di Alberto Lattuada del 1969 (FILM).

Non voglio esprimermi sulla qualità artistica dell'opera, ma voglio solo descrivere le palesi inesattezze di questa particolare sequenza, la quale cerca (?) di descrivere un attacco coi gas sul fronte occidentale durante la 1°G.M.
Nei primissimi istanti, si vedono dei soldati Tedeschi dotati di tenute protettivi che protendono oltre la trincea dei diffusori a bacchetta. Primo errore. All'epoca non esistevano delle protezioni di quel tipo (e neanche diffusori di quel tipo). O meglio, sicuramente non erano usate dagli appartenenti ai reparti chimici Tedeschi, i quali, nel 1917, non si differenziavano dagli altri soldati per particolari equipaggiamenti, eccezion fatta per il Draeger Tubben, che comunque era un tipo di respiratore a ossigeno a circuito chiuso. 
respiratore Draeger a ciclo chiuso
Un soldato dei reparti chimici si limitava indossare la maschera o il respiratore, e a aprire le valvole delle bombole, senza sporgere alcunchè fuori dalla trincea, perchè era letteralmente suicida, esporre in pieno giorno, qualsiasi bersaglio di fronte ai nemici. Comunque, la scena del rilascio della nube (min. 00:00:18) assomiglia effettivamente alle fotografie dell'epoca (da lontano). 
attacco coi gas
I soldati alleati dall'altra parte entrano in allarme e indossano le maschere. (min. 00:00:43) Cosa serve agli alleati lo zaino con tanto di gavetta in cima? Non devono attaccare, solo difendersi.  
Stranamente, dato che si tratta di un attacco a truppe del Regno del Belgio (i soldati hanno la divisa belga, e precedentemente nella narrazione è indicato che l'attacco riguarda il fronte belga), i difensori indossano maschere di due tipi diversi, il modello A.R.S. Francese (piccolo anacronismo, sarebbe stato diffuso in grande quantità solo nel 1918)                                                                                                                
maschera A.R.S.e lo Small Box Respirator inglese.
Small Box Respirator e elmetto inglese
(00:01:39 cosa ci fa un pezzo d'artiglieria così in prima linea?)
Dopo che la nube di gas è arrivata sulle trinceee avversarie, i Tedeschi iniziano il bombardamento di supporto, utilizzando dei mortai inglesi tipo Stokes (mortaio stokes).
Da notare che il bombardamento dovrebbe aprire la strada nei reticolati, o perlomeno far abbassare la testa al nemico, in modo che non spari ai gruppi d'attacco tedeschi, mentre sembra che il bombardamento si limiti a dar fastidio (ammetto che questa è una mia esagerazione filologica). Durante le esplosioni, appaiono orribili vesciche sulle mani dei soldati Belgi (00:02:47). Si tratta appunto di un attacco con gas vescicanti, detti yprite o mustard gas. E questo è il secondo errore. L'yprite, un liquido denso e persistente, era un aggressivo chimico che non veniva disperso da bombole, ma mediante l'esplosione di proiettili d'artiglieria. I suddetti proiettili erano sparati come normale munizionalmento, quindi tutto il costoso e visibile ambaradan di bombole, tubi, e soldati in tenuta protettiva è sbagliato. Per esigenze sceniche, si è voluto ricostruire il primo attacco al gas vescicante del 1917, come se fosse un attacco col gas cloro del 1915... Terzo errore. L'yprite era un'arma più insidiosa della media degli aggressivi chimici, perchè i suoi effetti tangibili, quali piaghe e lesioni, diventavano evidenti ore dopo l'esposizione, e si verificavano in zone umide del corpo, quali inguine e ascelle (1). O occhi. Per questi motivi, l'aggressivo era utilizzato come un'arma di interdizione d'area. In altre parole, i proiettili all' yprite bloccavano passaggi obbligati, postazioni nemiche, eccetera, dove il nemico era costretto a passare, mentre gli attaccanti si limitavano a evitare le zone inquinate(2). Nulla da dire sulle scene successive (00:03:42), nelle quali i soldati alleati fuggono in preda all'orrore (come avvenne in precedenti attacchi, ma non con l'yprite, in quanto non immediatamente percettibile), abbandonando le trincee (3), e nemmeno quando gli ufficiali sparano ai soldati che scappano. Molto realistiche le scene in cui i fuggiaschi buttano via ogni cosa, tolgliendosi la maschera in zone apparentemente sicure, rimanendo comunque intossicati. Notare che da 00:04:14 in poi, il vento sembra spingere il fumo e il gas dalla parte opposta dove i soldati belgi fuggono, cioè verso il nemico...(4) Curiosamente, solo dopo che la maggior parte degli alleati è fuggita, i tedeschi escono dalle loro trincee, silenziosi, molto silenziosi, senza nemmeno respirare o parlare, simili a esseri inumani o agli Orchi del signore degli anelli. Si vede persino avanzare la cavalleria con lance e cavalli dotati di maschere antigas, in una versione moderna dei cavalieri dell'apocalisse... E questi sono gli errori più colossali. L'unica differenza tra i soldati alleati che fuggono e i soldati tedeschi che avanzano è appunto che gli uni vanno indietro, e gli altri vanno avanti.... i Tedeschi non sono dotati di vestiario protettivo, neanche mezzi guanti di cuoio...a quanto pare, il gas vescicante è Tedesco, e non è autorizzato a danneggiare i suoi padroni (5).... cosa mai accaduta, neanche in quest'epoca di armi intelligenti. Insomma, sembra che i Tedeschi, per qualche strano motivo, siano immuni agli effetti dell'aggressivo che hanno disperso. L'ultimo appunto riguarda la cavalleria, la quale viene fatta caracollare su un terreno che avrebbe immediatamente spezzato le gambe dei cavalli...


In conclusione, se io fossi un redattore di una rivista che si occupa di storia, e un articolista mi presentasse un suo lavoro fatto come il sig. Lattuada ha fatto questa sequenza, io gli consiglierei caldamente di darsi alla narrativa Fantasy (6), o all'ippica... o lo butterei fuori a calci, dipende dalla giornata. A proposito di ippica, i cavalli tedeschi del 1917 indossano la tenuta antigas dell'esercito Jugoslavo degli anni '60.... :D :D


(1) Potete immaginarvi l'orrore delle vittime... e dei soccorritori, che potevano a loro volta essere contaminati curando gli intossicati. C'erano anche gli effetti a lungo termine, dato che l'yprite è una delle molecole più fetentemente cancerogene che si conosca, ma all'epoca non erano conosciuti. 
(2) Nel 1918, l'yprite fu utilizzata dai tedeschi per coprire la loro ritirata verso la Germania. Quando le truppe tedesche abbandonavano le trincee, la loro artiglieria bombardava le linee appena abbandonate. Così facendo, gli alleati non potevano incalzarli. 
(3) C'è da dire che i tedeschi si mostrano incredibilmente umanitari, dato che non sparano alla schiena dei nemici in fuga... nemmeno per farli scappare più alla svelta.
(4) Con la dispersione da bombole, il fatto che il vento cambiasse direzione era la peggiore catastrofe possibile. Alcuni attacchi furono abortiti per questo.
(5) Mai sottovalutare un ordinen daten da ein superioren!
(6) Tipo uno che mi proponesse una storia alla Graham Green con elicotteri e hovercraft zaristi.

7 commenti:

  1. Teribbile! Mai visto 'sto film... ma com'e'? Vale un'occhiata? Svarioni a parte? Mo vedo se lo trovo in streaming...

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  2. un'occhiata la vale, tenendo conto che la realtà è tutt'altro... bisogna anche notare che nel film c'è giannini in uno dei suoi pochi ruoli da lavato.

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  3. Ti scongiuro, cambia i colori del sito. Cosi' uccidi la vista....l'articolo e' bellissimo, ma ho dovuto sottolinearlo col mouse per poterlo leggere...

    Uriel

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  4. Io il film l'avevo visto circa un quarto di secolo fa (come passa il tempo...).
    Possiamo aggiungere per soprammercato che solo pochi aggressivi chimici sono veri gas: i più, comrpesi i famigerati "gas nervini", sono in realtà liquidi e in alcuni casi (certi nervini russi) persino solidi.

    Una volta ho visto una foto (vera) di un soldato tedesco con maschera antigas, una vaga somiglianza con quelle del film la aveva, ma il filtro era attaccato al corpo della maschera (mancava quella specie di strozzatura), per cambiarlo bisognava smontare la griglietta anteriore. Ne avevo vista una anche di truppe di sussistenza tedesche con uomini e cavalli dotati di maschere, e stavolta sì, gli equipaggiamenti erano piuttosto diversi.
    Come so questo? Semplice: quando c'era la guerra fra Iran e Iraq avevo voluto capire qualcosa di più sulla guerra chimica.
    Che i tedeschi fossero dei geni (anche se spesso del male) è dimostrato anche dal fatto che è dal respiratore Draeger che derivano non solo i moderni autoprotettori ma persino i "rebreather" subacquei.

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  5. @uriel
    ogni tuo desiderio è un ordine!
    ah, per inciso, non è che non leggo i tuoi post, ma mi fanno incazzare perchè assolutente veri, e non ho nulla di costruttivo da dire.

    @paolo
    sono appunto quelli che si vogliono informare, quelli che preferisco! conosco troppa gente che scambia la realtà con quello che gli dicono e i propri sogni ignoranti con il mondo perfetto al quale aspirare.
    niente da eccepire, credo che l'ambiente scientifico tedesco della fine dell'800 fino agli anni 40 fosse il migliore del mondo... l'unico problema era che obbedivano sempre a un kaiser

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  6. Piccola pedanteria: per il mortaio, al link seguente trovate quale fosse stato il vero modello di quella classe (sui 75 mm) in dotazione a tedeschi.
    http://en.wikipedia.org/wiki/7.58_cm_Minenwerfer
    Un pochino diverso, no? Forse anche la scena dei mortai andrebbe messa fra gli errori marchiani?

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  7. grazie paolo!
    non riuscivo a trovarlo, il lanciapreti.
    oddio... bisogna anche avere un po' di pietà... un mortaio del genere è difficile da trovare.. ;)

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