mercoledì 19 gennaio 2011

HA FATTO L'UOVO!

Da notare che il pezzo di...ehm, la signorina a fianco del guidatore si sta evacuando addosso...


Questo sconcertante uovo di metallo e vetraglia fu il dolorosissimo parto di un frances, un homme basato nel presente (con la camicia di forza) , fedele al passato (incatenato al muro) ,ma con lo sguardo volto al futuro (allo spioncino della cella imbottita)(1)Era il 68, e tutti provavano di tutto, e sopra tutto , nuove e vecchie droghe. L'homme in questione, Jean Pierre Ponthieu, detto il Dalì dell'automobile (e già questo spiega un po' di cose), era un patito del cognac con l'uovo crudo, nonchè del dilemma dell'uovo di Colombo. Si rinchiuse un giorno nel suo studio di Parigi con una cassa di cognac e un pollaio opportunamente sgraffignato nei dintorni della Citè. Ne riemerse dopo una settimana incredibilmente sporco di cacca di gallina e brandeggiando degli scartafacci. Narrò più tardi (2) che, dopo aver ingurgitato metà cassa di cognac e circa 200 uova crude, era riuscito a far stare un uovo sodo in piedi, infilzandolo crudemente con degli stuzzicadenti. Da lì, l'illuminazione. Era salito sul tavolo da disegno e aveva spiccato un balzo gridando "EUREKA!", schiantando il cranio contro il soffitto. Era rimasto svenuto per due giorni, e in questo periodo di delirio, aveva concepito IL COSO (3). Svegliatosi, aveva stilato il progetto in meno di due ore, nonostante le schizzate di cacca di gallina.                          Ecco qua l'AUTOMODULE. Il COSO era dotato di un motore a due tempi da 248 cc, e di trasmissione idraulica. Era dotata di 5 marce : prima, seconda, terza, retromarcia e trottola. Posti due, più uno strapuntino per bebè. Il tutto era stato saggiamente costruito con materiali di recupero. Il motore veniva da una partita di moto grattate, le ruote da due povere Vespe azzoppate per strada, l'abitacolo finestrato era stata fregato nottetempo da un aereo all'areoporto di Orly, i sedili dall'ufficio della sorella del pazzo, e la moquette dai bagni di un Night-Peep-Porn-Animal Club a Pigalle. Era indubbiamente innovativa, sopratutto per la strumentazione posta su dei sostegni che ricordavano dei funghetti psichedelici, e per la possibilità dell'auto di alzarsi di mezzo metro sulle zampe, spaventando così gli eventuali vigili (4). L'unico neo sembra fossero i fari, che essendo basati sul concetto dei faretti delle discoteche, si accendevano e spegneravano al ritmo del motore. 

Il nostro produsse 10 vetture, pubblicizzandole, chissà perchè, su riviste tipo "Vogue", "Elle", "Le Mode", "La femme publiche" e similia, invece che su organi del settore tipo "Le Automobile", "Le Camioniste" "Le Chauffer". Comunque, nelle fotografie l'auto era sempre accompagnate da Mannequin dell'epoca, dette "Poca Ciccia e Niente Arrosto"
Sembra che il motto pubblicitario fosse "L'auto per le coppie presenti e future!".
Alla prima conferenza di presentazione, i giornalisti di settore fecero delle sensate critiche, ad esempio: "Non ci sarà nessuna coppia che vorrà rischiare la pelle di suo figlio mettendolo su uno sgabello del genere" o "Se è un'auto per coppie, dov''è lo spazio per reclinare i sedili?"
L'ideatore sferrò il suo colpo di genio, dichiarando che l' AUTOMODULE era in grado di impennarsi (come è effettivamente visibile in alcune immagini).
La conferenza finì in un generalizzato lancio di oggetti da parte dei presenti verso il nostro, che poco educatamente, rispose a sputazzi e sediate.
Dopo il tragico evento, il nostro fu rinchiuso in manincomio per decisione dell' A.C.F. (Automobile Club France), e gli esemplari costruiti dell'AUTOMODULE furono messi al rogo agli Champs Elisee in un rito purificatorio e scaramantico, con abbondanti libagioni di vino rosso e rutti liberatori.
È probabilmente una leggenda, ma si narra di un discepolo del nostro, il quale riuscì a salvare dall'olocausto l'undicesimo esemplare dell' AUTOMODULE nascondendolo in una cantina, dal quale la spostava solo di notte, producendosi in terrificanti scorribande impennate lungo le strade parigine, suscitando il terrore dei nottambuli e dei clochards...

(1) Non scherzo, c'è scritto proprio questo nella pubblicità
(2) Al neuropsichiatra.
(3) Nella caduta aveva travolto due galline , Clo-clo e Minuette. Sono ricordare come le Martiri dell'AUTOMODULE.
(4) Senza dubbio, la contemporanea apertura della pseudo portiere avrebbe avuto qualcosa di inquietante... 


Colonna sonora : "M' han ciulà la machina" (ma manco per il caz!) degli Stramilano


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