martedì 5 aprile 2011

I costruttori di imperi : Shaka Zulu.

Solo commercianti e viaggiatori.

Nonostante la presenza di portoghesi a nord e di inglesi e boeri al sud, non è riportata la presenza di bianchi nel territorio Zulu prima del 1824. Sicuramente c’erano stati dei contatti (69) e gli Ngomi conoscevano l’esistenza di altri uomini diversi da loro.
I viaggiatori del 1824 erano in effetti una missione inviata dal governo imperiale Britannico, in seguito alla Mfecane e alle notizie dell’esistenza di un reame negro nelle vicinanze della Colonia del Capo. Il contatto con Shaka fu amichevole, ed uno dei bianchi, che era medico, curò le ferite del Re dopo un attentato. Oltre l’episodio della tintura per capelli, gli inglesi portarono armi da fuoco e altre mercanzie. Shaka fu originariamente impressionato dalle armi da fuoco, ma non le adottò estensivamente, perchè ritenne che un gruppo di fucilieri sarebbe stato facilmente sopraffatto dai suoi guerrieri, a causa dei lunghi tempi di ricarica dei fucili di allora. Nonostante questo, sembra che le ragazze del suo reggimento speciale fossero armate con armi da fuoco. Gli inglesi furono autorizzati a commerciare, ma solo con le autorità reali e solo da un ancoraggio sulla costa. Ogni inglese viaggiante nel regno, era accompagnato da una scorta militare Zulu.



(69) il giovane Dingiswayo rientrò dall’esilio alla morte del padre cavalcando un cavallo, cosa che suscitò molto scalpore. Per ovvi motivi, poteva essere stato fornito solo dai bianchi.

3 commenti:

  1. Questi post sugli zulu, argomento che conoscevo solo in relazione alla famosa battaglia di Ishandlwana, sono molto interessanti.
    Magari si potresti fare successivamente un post proprio su quella battaglia, (se non sbaglio é successiva, rispetto al regno di Shaka).
    Se non sbaglio é stato l'ultimo esempio in cui un esercito di tipo moderno (per moderno intendo dotato di armi da fuoco) é stato sconfitto da un esercito che combatteva in maniera "antica" (se mi si può passare questo termine). Pur facendo tutti i distinguo del caso (mi sembra di ricordare che ci fosse una certa disproporzione di forze), é interessante sottolineare come la velocità e la perfezione delle manovre zulu disorientarono l'esercito britannico e annullarono il vantaggio tattico dell'utilizzo delle armi da fuoco.
    Comunque ho molto apprezzato questi post, ho ancora un ricordo confuso della serie televisiva che ne fecero (ricordo però la sigla di margaret singana!), che però mi colpì molto.

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  2. ohi ohi...
    sulla battaglia di Ishandlwana è stato scritto moltissimo, almeno in inglese. velocemente, si possono dire alcune cose:
    gli zulu combattevano essenzialmente nello stesso modo che shaka gli aveva insegnato, anche se almeno il 60% delle loro truppe aveva accesso a armi da fuoco (moschetti napoleonici in gran parte...)
    la società zulu era in crisi quando iniziò la guerra.
    la responsabilità della sconfitta fu un insieme di fessaggine del comandante (che divise alla carlona le sue forze e le mandò in giro come se fossero nelle campagne del kent) fessaggine amministrativa (durante la battaglia, i sergenti addetti al munizionamento davano i proiettili solo ai reparti autorizzati, e non a chiunque chiedesse munizioni... non si sa se chiedevano la ricevuta firmata dal comandante) fessaggine britannica generica...
    gli zulu non erano imbattibili. ogni volta che litigarono coi boeri le presero, semplicemente perchè i boeri si fortificavano nel cerchio di carri. come del resto accadde a Rorke's Drift...

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  3. lo sceneggiato televisivo è Shaka zulu.
    lo si trova a pezzi e bocconi su youtube.

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